Anche gli M2B mean to be a Korea Week 2020

Dal 25 al 31 ottobre la full immersion dedicata alla Corea
21.10.2020 17:31 di Redazione Cartoniegiochi Twitter:    vedi letture
Anche gli M2B mean to be a Korea Week 2020

Si aprirà il 25 ottobre con una gara musicale di K-Pop l’edizione 2020 della Korea Week, promossa dall’Istituto Culturale Coreano, che quest’anno, per la prima volta, è online.

La “gara spettacolo” avrà tra i protagonisti anche il gruppo milanese M2B mean to be che replica le danze e le canzoni dei più importanti gruppi K-Pop, a testimonianza del grande interesse che il paese asiatico riscuote a Milano dove è presente la più grande community dedicata di K pop cover dance in Italia. La settimana di eventi si completa con video-ricette di cucina coreana fatte da celebrità italiane, film, mostre e spettacoli di media art.

In questa edizione online della Korea Week non poteva mancare la musica K-Pop. – ha commentato il direttore dell’Istituto Culturale Coreano CHOONG SUK OH – Questo genere ha velocemente rivoluzionato il mondo della musica, contribuendo all’ascesa del nostro Paese anche a livello musicale e culturale”.

Una passione che ha contagiato anche l’Italia come testimonia Andrea Franceschini, fondatore di K Tiger, la prima (e unica) web radio dedicata al K-Pop (https://www.ktigerradio.com/) che raccoglie tra web e social ogni giorno più 20 mila contatti: “Il fenomeno K-Pop è la tendenza mondiale che negli ultimi tempi sta spopolando anche in Italia tra i giovani e i giovanissimi. Inizialmente diffuso soprattutto sui social media, in particolare TikTok, il Korean Pop si sta affermando sempre di più nel mondo della musica mainstream, trainato dall’indiscusso successo della famosissima band BTS. Ma il K pop non è solo “idol”, ma è anche il fenomeno delle “dance cover”, una tendenza ancora underground in Italia, ma che attira migliaia di persone nel contest più importante d’Italia organizzato da Kaido Italia a Milano e Roma”.

E proprio tra i gruppi di “dance cover” ci sono i milanesi M2B mean to be che con altri quattro della città (NoBody Milano, N10se, Kami, Project X) si contenderanno la vittoria al K-Pop Party con altri 10 gruppi scelti da tutta Italia.

Commenta Elisa Conti, 25 anni, uno dei componenti del gruppo: “L’interesse per le dance cover di K pop nasce a Milano almeno 10 anni fa con i primi flash mob organizzati da K pop Italia, ora a Milano ci sono oltre 40 crew che si ritrovano soprattutto in piazza Gae Aulenti per provare. Il nostro gruppo è nato nel 2014 e ne fanno parte almeno 20 persone, dai 15 ai 26 anni e quando abbiamo spettacoli o cover particolarmente impegnative proviamo anche 4/5 ore al giorno!”.

Domenica 25 ottobre quindi sul canale YouTube dell’Istituto Culturale Coreano i gruppi selezionati da tutta Italia daranno sfoggio delle loro abilità, riproducendo le coreografie e le canzoni dei loro artisti e gruppi K-POP preferiti. I vincitori verranno selezionati attraverso il voto del pubblico e della giuria interna dell’Istituto Culturale Coreano. La votazione degli spettatori sarà possibile attraverso un questionario di Google, il link sarà postato su YouTube nella sezione dedicata alla descrizione del video.

Altra protagonista della manifestazione è la cucina. Le star della TV e del web della cucina italiana Benedetta Parodi, Damiano Carrara, Chiara Maci, Michela Coppa e Sonia Peronaci si cimenteranno nelle più tipiche ricette coreane come il Bibimbap (riso misto Coreano), il Bulgoghi (straccetti di manzo in salsa di soia), l’Haemul Pajeon (frittella con frutti di mare e cipollotti), il Kimbap (roll di riso Coreano), il Bossam (maiale bollito con Kimchi) e il Songpyeon (dolcetto di riso).

Tra gli ospiti anche Fabrizio Ferrari, già chef de “Al Porticciolo 84”, ristorante di Lecco, 1 stella Michelin, che è diventato uno dei più famosi partecipanti di Hansik Daechup, una sorta di Masterchef in salsa gochujang. Dopo la partecipazione a questo programma, Ferrari prima ha insegnato all’Università di Arti Culinarie più prestigiosa della penisola coreana, la Woosong University (che da poco aveva stretto un accordo con l’Institut Paul Bocuse di Lione), mentre ora è professore al Sejong University a Seoul.

Lunedì 26 viene inaugurata la mostra “Il Regno Joseon e la lotta contro le epidemie”, esposizione del National Museum of Korea che illustra come venivano affrontate le epidemie di malattie infettive nel passato. Un “metodo Corea” ante litteram, che diventa un argomento di sicuro interesse soprattutto alla luce dell’attuale pandemia.

Grande spazio anche al cinema che ha avuto crescente popolarità grazie al successo di Parasite e delle altre pellicole del regista coreano Bong Joon-ho. L’Istituto Culturale triplica il suo consueto appuntamento mensile con il cinema coreano e propone al pubblico italiano 3 film in streaming: “Poetry” del regista Lee Chang-dong (altro regista molto apprezzato in Italia per “Burning”, ultimo suo successo), “Il Buono, il Matto e il Cattivo” del regista Kim Jee-woon (uno dei registi più eccentrici e talentuosi del cinema coreano) con protagonisti star coreane assolute come Song Kang-Ho (alla luci della ribalta con “Parasite”), Lee Byung-hun e Jung Woo-sung e infine “Cold Eyes”, adrenalinico remake sudcoreano di “Eye in the Sky”.

La Korea Week si conclude con un duplice appuntamento venerdì 30 ottobre ore 19.00 e sabato 31 ottobre ore 19.00 con lo spettacolo Harmony of Light, show registrato appositamente per l'Italia del SDG crew. Si tratta di una performance visual con video e luci, che riunisce vari campi dell’arte con il Media Art. Il risultato è un’esibizione dalla profondità che va oltre il palco con effetti visivi che stimolano l’immaginazione del pubblico