Kimi Raikkonen. Iceman, il libro che svela il lato nascosto del finlandese

Fuoriclasse della F1, è l'ultimo vincitore di un Mondiale alla guida della Ferrari. Personaggio amatissimo...
06.06.2023 16:56 di  Fabrizio Ponciroli  Twitter:    vedi letture
Kimi Raikkonen. Iceman, il libro che svela il lato nascosto del finlandese

Kimi Raikkonen il pilota silenzioso, poco coinvolgente, distaccato dal pubblico. L’uomo di ghiaccio, dallo spirito finlandese, imperturbabile e mai fuori posto. In realtà dietro tutto questo c’è tanto altro, c’è un uomo dalle mille sorprese, dalla vita ricca di aneddoti e di passioni. Dietro al silenzio dell’uomo c’è il rombo del motore ed è quella la vera passione che accompagna la vita del campione di Formula 1.

Lo racconta Veronica Vesco nel libro “Kimi Raikkonen. Iceman”, scritto per l’editore Kenness e adesso in edizione aggiornata in libreria e su tutti gli store online. Il libro è stato rivisto nei contenuti, che ora includono anche il periodo della Formula Uno dal Campionato 2020 fino al ritiro e le competizioni successive (due Campionati del Mondo Rally e qualche incursione in Nascar), oltre alla preziosa prefazione di Alberto Antonini (con inediti e imperdibili aneddoti dell’uomo Kimi), scritta dopo aver lavorato a diretto fianco del Campione, quando Alberto è stato responsabile dell’Ufficio Stampa Ferrari, dal 2015 al 2018.

I retroscena di un personaggio emblematico ed enigmatico, mai appariscente ma di grande sostanza, che a suo modo ha scritto la storia recente della Formula 1. Dall’infanzia agli inizi al volante, passando per l’approdo in Ferrari e il trionfo al Mondiale nel 2007, fino al prosieguo della carriera, il racconto svela non solo il Raikkonen pilota, ma anche il Raikkonen uomo.

Ed è proprio questo il meno conosciuto e il più affascinante. Una scoperta inaspettata, con un lato del carattere anche divertente e imprevedibile. Tra aneddoti, retroscena e testimonianze, “Kimi Raikkonen. Iceman” apre il sipario su un Raikkonen nuovo, svelando la vera natura di un pilota che in tanti anni nel circuito è riuscito sempre a rimanere fedele a se stesso. Nel bene e nel male, tra luci e ombre, tra qualità e difetti: proprio questo rende ancora più umano l’uomo di ghiaccio.