La mostra Diabolik. Milano 1962: la nascita di un mito

Dal 26 marzo al 12 aprile, spazio al personaggio delle sorelle Giussani...
24.03.2019 08:42 di  Fabrizio Ponciroli  Twitter:    vedi letture
Diabolik
Diabolik
© foto di Astorina

Dal 26 marzo al 12 aprile 2019, presso l’Urban Center di Milano (Galleria Vittorio Emanuele II), sarà allestita la mostra Diabolik. Milano 1962: la nascita di un mito, realizzata dalla casa editrice Astorina, in collaborazione con Wow Spazio Fumetto - Museo del fumetto di Milano e Excalibur, editrice dei romanzi di Diabolik.

Martedì 26 marzo, ore 18.30, si terrà l’inaugurazione aperta al pubblico con una visita guidata speciale a cura di Riccardo Mazzoni.

Diabolik nasce nel 1962 a Milano. Così come qui erano nate le sue creatrici, Angela e Luciana Giussani. Diabolik deve quindi molto a Milano: forse non sarebbe stato concepito in un’altra città, e forse in un’altra città due donne non avrebbero trovato il coraggio di lanciarsi nella folle avventura di editrici di un fumetto per adulti; in un’altra città, infine, forse la casa editrice Astorina non sarebbe ancora presente e attiva, oggi come più di cinquant’anni fa.

Apre la mostra un percorso dedicato alla storia delle sorelle Giussani, e – implicitamente – di Diabolik e Eva Kant, che offre uno spaccato di vita della diabolika redazione. Vista la concomitanza con il Salone del Mobile, nato nel 1961, un anno prima di Diabolik, l’esposizione propone un aspetto poco conosciuto della personalità del Re del Terrore e della sua inseparabile compagna Eva Kant: il loro interesse per il design.

I visitatori potranno ammirare tavole e disegni originali in cui compaiono rifugi ispirati a grandi architetture (come la casa sulla cascata di Frank Lloyd Wright e la Maison di Louis Carré di Alvar Aalto) e oggetti del migliore design italiano (come il televisore Algol di Marco Zanuso e Richard Sapper, la lampada Arco di Pier Giacomo e Achille Castiglioni e la lounge chair di Charles & Ray Eames). A corredo della mostra, foto storiche, filmati d’epoca e memorabilia della diabolika redazione.